GIURISTI PER LA VITA: "VIVO COMPIACIMENTO PER L'APPROVAZIONE DELLA MOZIONE A TUTELA DELLA FAMIGLIA NATURALE"

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COMUNICATO STAMPA 22-2014
I Giuristi per la Vita apprendono con vivo compiacimento la notizia dell’approvazione, da parte del Consiglio regionale della Lombardia, della mozione n.263 Iniziative per la tutela della famiglia naturale, depositata su proposta della Lega Nord con le firme di Massimiliano Romeo (Lega Nord), Silvana Santisi (Lega Nord), Dario Bianchi (Lega Nord), Stefano Bruno Galli (Lista Maroni Presidente), Marco Tizzoni (Lista Maroni Presidente), Donatella Martinazzoli (Lega Nord), Angelo Ciocca (Lega Nord), Elisabetta Fatuzzo (Pensionati), Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia), Claudio Pedrazzini (FI-Pdl),
Alessandro Sala (Maroni Presidente), Lara Magoni (Maroni Presidente), Fabrizio Cecchetti (lega Nord), Carolina Toia (Maroni Presidente), Antonio Saggese (Maroni Presidente), Jari Colla (Lega Nord), Francesca Attilia Brianza (Lega Nord), Pietro Foroni (Lega Nord), Roberto Anelli (Lega Nord), Federico Lena (Lega Nord), Fabio Rolfi (Lega Nord), Antonello Formenti (Lega Nord), Luca Del Gobbo (Ncd), Francesco Dotti (Fratelli d'Italia), Salvatore Carlo Malvezzi (Ncd), Alessandro Sorte (FI-Pdl), Luca Daniel Ferrazzi (Maroni Presidente), Mauro Piazza (Ncd) e Maria Teresa Baldini (gruppo misto).
Si tratta di un documento coraggioso – lontano anni luce dalla pelosa ipocrisia che caratterizza la politica su queste tematiche –, alla cui redazione gli stessi Giuristi per la Vita hanno fattivamente contribuito, in cui si ribadisce l’unicità della famiglia secondo la formula costituzionale, ovvero quella di una società naturale fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna. Il documento, però, non si limita a questo. Respinge e condanna ogni tentativo di
introdurre l’ideologia gender e omosessualista nelle scuole, citando espressamente alcuni recenti episodi, tra cui la squallida vicenda accaduta al Liceo Giulio Cesare di Roma in relazione al romanzo “Sei come sei” di Melania Mazzucco, e diversi altri fatti accaduti nelle scuole materne ed elementari italiane, che fanno venire in mente quanto denunciato da Papa Francesco lo scorso 11 aprile alla Delegazione dell’Ufficio Internazionale cattolico dell’infanzia, quando ha parlato di «sperimentazione educativa sui bambini, usati come cavie da laboratorio, in scuole che somigliano sempre di più a campi di rieducazione e che ricordano gli orrori della manipolazione educativa già vissuta nelle grandi dittature genocide del secolo XX, oggi sostitute dalla dittatura del “pensiero unico”».
La mozione, inoltre, respinge e condanna il documento “Standard per l’educazione sessuale in Europa” redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, impegnando la Giunta Regionale a chiedere al Governo la non applicazione di tale documento nelle scuole italiane. Respinge e condanna la strategia propagandistica dell’Ufficio Nazione Antidiscriminazione Razziale, con i suoi famigerati libretti “Educare alla Diversità”. Viene pure contestata la natura profondamente liberticida del cosiddetto DDL Scalfarotto contro l’omofobia. Viene, infine, richiesto alla Giunta Regionale di «individuare una data per la celebrazione della Festa della Famiglia Naturale, fondata sull’unione fra uomo e donna, promuovendone sia direttamente che indirettamente attraverso scuole, associazioni ed Enti Locali la valorizzazione dei principi culturali, educativi e sociali».

IL PRESIDENTE
Avv. Gianfranco Amato

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