INTERVISTA AI GIURISTI PER LA VITA SUL CASO ALFIE EVANS

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Alfie Evans – un bimbo di un anno e mezzo ricoverato presso l’Alder Hey Children’s Hospital, a Liverpool – non merita di vivere, come non lo meritava Charlie Gard.

Questa la sentenza folle che la cultura di morte vorrebbe far ricadere su un piccolo innocente, la cui unica colpa è quella di non essere perfetto agli occhi del mondo. Una condanna a morte che non trova giustificazioni, dal momento che i medici non sanno neanche cos’abbia Alfie, e quindi sia impossibile esprimere giudizi sulle sue possibilità di sopravvivenza e, men che meno, esporsi circa la “qualità” della sua vita.

In difesa del piccolo Alfie, già da questa estate, hanno cominciato a muoversi anche degli Avvocati dell’Associazione Giuristi per la Vita: il segretario avv. Filippo Martini, l’avv. Maristella Paiar di Trento, l’avv. Claudio Corradi di Verona, Monica Boccardi di Rimini.

Già in estate, infatti, i genitori di Alfie avevano affidato ai Giuristi per la Vita la procura a rappresentarli in Italiae, seppure con fatica, si è riusciti a creare un gruppo di lavoro internazionale. Questo perché – afferma l’Avv, Martini, raggiunto da ProVita Onlus – «il sistema legale inglese non è assimilabile a quello italiano. Continua a leggere --> 

 

 

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