SCANDALOSA CENSURA DELLA RAI-TV NEI CONFRONTI DELL'AVV. GIANCARLO CERRELLI

 

COMUNICATO STAMPA 14-2013

I Giuristi per la Vita esprimono piena solidarietà e totale sostegno all’Avv. Giancarlo Cerrelli, Vice presidente nazionale dell’U.G.C.I., di nuovo vittima di una vergognosa censura da parte, questa volta, dei solerti funzionari RAI, che come vergini Vestali nel santuario della Televisione di Stato italiana custodiscono il sacro fuoco del Pensée Unique politicamente corretto.

L’annullamento della sua presenza alla trasmissione Domenica In del 3 novembre 2013 a causa delle sue posizioni critiche rispetto alla proposta di legge in tema di omofobia, e la contestuale sostituzione con la testimonianza di una madre che ha accettato l’omosessualità del proprio figlio, rappresentano un esempio scolastico di censura da regime dittatoriale.

Lo strapotere arrogante delle lobby omosessualiste ha ormai oltrepassato i limiti della decenza, al punto da raggiungere un’odiosa intolleranza e travalicare il rispetto della libertà di opi-nione garantita e tutelata dalla nostra Carta Costituzionale.

Si impone, a questo punto, il dovere morale di denunciare pubblicamente una simile deriva illiberale che arriva a toccare ormai livelli istituzionali e mezzi pubblici di comunicazione.

Appare, purtroppo, sempre più vero quando scritto da Melanie Phillips, intelligente e prestigiosa giornalista britannica, in un articolo pubblicato sul quotidiano Daily Mail il 24 gennaio 2011, in cui denunciava l’intolleranza dell’ideologia gay e il fatto che gli stessi omosessuali «risk becoming the new McCarthyites». Il rischio di trovarci di fronte ad una nuova forma di maccartismo da parte delle lobby omosessualiste rappresenta davvero un pericolo concreto e reale.

Quanto accaduto al collega e amico Giancarlo Cerrelli è semplicemente inaudito in un Paese civile, liberale e democratico, quale pretende di essere il nostro. Ancora più grave è il fatto che l’odiosa censura sia stata perpetrata da funzionari di una rete televisiva pubblica, sostenuta, peraltro, anche con risorse finanziarie dei contribuenti.

E’ un segnale davvero inquietante sulla stessa tenuta democratica della nostra nazione se si considera il monito lanciato da un maestro del giornalismo del calibro di Indro Montanelli: «Oggi, per instaurare un regime, non c'è più bisogno di una marcia su Roma, né di un incendio del Reichstag, né di un golpe sul palazzo d’Inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrano e irresistibile, la televisione».

Per questo i Giuristi per la Vita chiedono un rapido ed esaustivo intervento chiarificatore da parte delle Autorità pubbliche sull’allarmante vicenda che ha coinvolto l’Avv. Giancarlo Cerrelli, e plaudono all’iniziativa preannunciata dall’On. Alessandro Pagano di presentare un’interroga-zione parlamentare sul caso, seguita da una richiesta di convocazione al presidente della Commissione di vigilanza Rai per porre il tema all’ordine del giorno nella prima seduta utile.

 

IL PRESIDENTE
Avv. Gianfranco Amato


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