I GIURISTI PER LA VITA SOLIDALI CON S.E. MONS. TOMMASO GHIRELLI, VESCOVO DI IMOLA


 
COMUNICATO STAMPA 27-­2014

I Giuristi per la Vita hanno appreso dai giornali e, in particolare, dalle pagine de “Il Nuovo Diario Messaggero” del 7 e dell’11 settembre del 2014 le parole con cui Sua Eccellenza Mons. Tommaso Ghirelli Vescovo di Imola, invita le autorità religiose ad “alzare la voce” e a “mobilitare tutti gli uomini di buona volontà” con l’aiuto dello Spirito Santo, per prendere ferma posizione di contrasto e di condanna, verso le atroci persecuzioni perpetrate nel vicino Medio Oriente ai danni di altre minoranze religiose, in particolare Cristiane.

Esprimono pieno appoggio e sostegno a Sua Eccellenza e al coraggio dimostrato in tempi in cui ognun tace tali e tante atrocità che pongono in ginocchio l’uomo, ne calpestano la dignità e la minima espressione di libertà.

Di contro, fermamente contestano le prese di posizione critiche di coloro che, dall’alto di un piedistallo dorato, disquisiscono nei salotti “buoni” in pieno stile politically correct, sentenziando chi può e chi non può parlare, per malcelati intenti ideologici e di cieco odio verso la Chiesa Cattolica ed i suoi esponenti. Il tutto peraltro, senza scomodare minimamente l’intelletto al fine di ricercare quei minimali e fondati principi giuridici e prima ancora di civiltà, facenti leva sul giusto principio di reciprocità che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) tutelare chi si trova ed opera cristianamente negli Stati a predominanza islamica.

Non di meno censurabili, sotto il profilo della sacrosanta “libertà di espressione”, sono le incredibili parole espresse dal presidente della Casa della cultura islamica imolese, Mohamed Sabir, laddove invita Sua Eccellenza a “ritirare le sue inopportune dichiarazioni”.

Certo, è giusto, lavoriamo tutti per la pace e per la giustizia e facciamolo ininterrottamente.

Ma poniamoci una domanda: quando l’Isis, per citare una sola cellula fondamentalista in forte espansione, intenderà imporre il califfato e la Jihad anche in Europa (che per ora ne è “solo” circondata), cosa troverà di fronte ? Senza una tempestiva presa di coscienza sarà un’Europa povera, vuota, piena di uomini dispersi e vaganti nel buio “illuminato” e priva di ogni ideale da difendere.

IL PRESIDENTE E I CONSIGLIERI DI ZONA
Avv. Gianfranco Amato
Avv. Filippo Martini – Avv. Gabriele Fanti – Avv. Gian Paolo Babini

 

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